Pasta di datteri avvolta nella semola e tuffati nello sciroppo.
I makroud sono dolcetti speciali.
Questi makroud sono speciali per tanti motivi…perché è una ricetta di mamma Ninì, Italiana nata a Tunisi, testimone di un mondo in cui la convivenza fra i popoli era considerata una grande ricchezza.
Speciali perché gli ingredienti sono Mediterranei e ci riportano alle nostre origini.
Speciali perché…sono buonissimi! (Ve li ho proposti per Natale ma sono adatti per ogni occasione)
DIFFICOLTA’ facile | PORZIONI 50 pezzi circa |
VEGETARIANO si LATTICINI si GLUTINE si |
INGREDIENTI
Per la pasta
450g di semola di grano duro di media grandezza
50 g di farina
50 g olio di girasole tiepido
acqua tiepida
1/4 di cucchiaio di bicarbonato
un pizzico di sale
Per il ripieno
250 g datteri
1 cucchiaino scarso di cannella
1 chiodo di garofano
la scorza di 1 arancia bio
Per lo sciroppo
300 g di acqua
200 g di zucchero
50 g di miele
scorza di arancia bio
PREPARAZIONE
Impasto
1) Acquistiamo della semola di grano duro di grandezza media, che non è semolino, né cous-cous. Generalmente è un prodotto Pugliese.
Pesiamo 450 g di semola e mettiamola in una bacinella.
2) Aggiungiamo 50 g di farina e mescoliamo dopodiché uniamo un pizzico di sale, una punta di cucchiaino di bicarbonato, e 50 g di olio di semi tiepido.
L’olio dovrebbe essere preferibilmente biologico e spremuto a freddo. Misceliamo.
3) Uniamo dell’acqua tiepida poco per volta finché l’impasto rimane umido in modo uniforme.
4) A questo punto lavoriamo con le mani sino a ottenere un panetto elastico ed omogeneo.
Avvolgiamo con la pellicola e mettiamo da parte.
Ripieno
1) Snoccioliamo i datteri, ce ne serviranno 250 g netti, poi tagliamoli a pezzetti.
2) Uniamo un cucchiaino scarso di cannella, un chiodo di garofano pestato a mortaio e la scorza grattugiata di un arancio.
3) Frulliamo tutto quanto sino a ottenere una poltiglia.
Dividiamo in 4 parti e stendiamo con le punta delle dita sino a formare dei “serpentelli”.
Facciamo i makroud
1) Dividiamo in 4 parti la pasta e tiriamo ogni panetto con l’aiuto del mattarello.
Cerchiamo di ottenere dei rettangoli stretti e lunghi dello spessore circa di 3/4 millimetri.
Inseriamo nel centro in ogni striscia di pasta un “serpentello” di dattero, arrotoliamo.
Mentre arrotoliamo su e giù con la punta delle dita, cerchiamo senza schiacciare troppo di allungare la pasta con il ripieno.
La forma dei Makroud
1) I Makroud devono essere squadrati e per fare questo ci vorrebbe una specie di tavoletta ma io ho fatto senza.
Ho schiacciato il “serpentello” con due pezzi di legno e una paletta per servire le torte.
In fondo vi metto anche dove poter acquistare lo stampo.
2) Tagliamo i Makroud a losanga cioè in diagonale.
Cottura dei Makroud
1) Rivestiamo una teglia con carta da forno e disponiamo i dolcetti distanziati uno dall’altro.
Cuociamo a 180° C per 20 minuti.
Preparazione sciroppo
1) Sciogliamo a fuoco dolce: 300 g di acqua, 200 g di zucchero, 50 g di miele e la scorza di una arancia bio.
2) Immergiamo per qualche minuto i Makroud nello sciroppo caldo e facciamo sgocciolare sopra una gratella.
Marcello Bivona è l’autore del libro – Ultima generazione – che ha condiviso con noi la ricetta dei Makroud che faceva sua mamma prima a Tunisi e poi a San Giuliano Milanese. Il libro potete acquistarlo su Amazon clicca qui
Per vedere lo stampo dei Makroud clicca qui
I Makroud sono la seconda ricetta che vi ho proposto per Natale e sono adattissimi da offrire agli ospiti che si aggiungono nel pomeriggio quando iniziano per tradizione i vari giochi natalizi.
La prima ricetta, se l’avete persa, è un antipasto vegetariano che contribuisce a fare – Lotta allo spreco – perché adatta al riutilizzo di verdure e formaggi. Se vuoi vedere la ricetta clicca qui
Desidero sapere dove posso trovare lo stampo per makroud tunisienne