uova strapazzate cremose con carciofi grigliati

Uova strapazzate cremose con carciofi grigliati

Le uova strapazzate cremose è una ricetta semplice ma diventa una ricetta speciale perché servita con carciofi grigliati dentro un tubo di pane croccante.

DIFFICOLTA’    facile PORZIONI   per 3 persone
VEGETARIANO    si
LATTICINI             si
GLUTINE               si

Ingredienti uova strapazzate cremose

9 uova + 1
150 g crescenza
3 carciofi o mammole
250 g pane per tramezzini senza crosta
aglio
olio di girasole
sale e pepe

Prepariamo i carciofi grigliati

1) Per questa ricetta ho utilizzato le mammole, una varietà di carciofi senza spine.
Per prima cosa spremiamo un limone e aggiungiamolo in una bacinella con dell’acqua, appena abbiamo pulito un carciofo immergiamolo nel liquido acidulo, questa servirà a non farlo annerire.

2) Tagliamo via il gambo del carciofo e lasciamo solo un piccolo pezzo, poi sfogliamo la parte esterna che è coriacea, tagliamo anche la punta e riduciamo il gambo per togliere la parte dura e fibrosa.
3) Dividiamo il carciofo in due parti e togliamo il cuore.
Lasciamoli immersi finché non verranno utilizzati dopodiché asciughiamoli.

4) Grigliamo i carciofi.
Scaldiamo a fuoco vivace una piastra di ghisa, mettiamo poco olio e facciamo cuocere i carciofi leggermente schiacciati per 5 minuti
e coperti poi giriamoli sotto sopra, saliamo e facciamo cuocere per altri 5 minuti.
Una volta cotti mettiamoli a marinare con dell’olio, aglio e pepe.

 

Prepariamo il tubo di pane croccante

1) Per fare il tubo ci servirà un pentolino completamente in metallo perché dovremo inserirlo nel forno.
Ritagliamo un cerchio di carta da forno dello stesso diametro del pentolino.
Spennelliamo l’interno del pentolino con poco olio che servirà per incollare la carta da forno.

2) Inseriamo il cerchio da carta da forno e foderiamo i lati con un rettangolo di carta da forno.
Inseriamo dentro nel pentolino un cerchio di pane per tramezzini.

3) Sbattiamo leggermente un uovo e spennelliamo il cerchio di pane.
Assottigliamo un rettangolo di pane per tramezzini con un mattarello, spennelliamo anche questo con l’uovo, la parte che andrà a sovrapporsi al cerchio e i lati corti.
Inseriamo nel pentolino e compattiamo.
Cuociamo a 190°C per 15 minuti dopodiché sfiliamo il tubo di pane e ripetiamo la stessa operazione altre due volte.

Prepariamo le uova strapazzate cremose

1) Sbattiamo 9 uova, aggiungiamo 150 g di crescenza. Scaldiamo una padella anti aderente a fuoco basso, ungiamo con poco olio e uniamo le uova. Mescoliamo le uova finché si sono rapprese ma non devono risultare troppo asciutte.
2) Distribuiamo le uova nei tre tubi di pane croccante e per ultimo inseriamo i carciofi marinati.

 

Vuoi sapere cosa significa marinare?
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Alle uova strapazzate possiamo sostituire la crescenza con altri formaggi che tendono a sciogliersi con il calore ad esempio scamorza e mozzarella oppure per ottenere un risultato più corposo si può utilizzare un latticino come la ricotta o se siete intolleranti del tofu derivante dalla soia.


 

FRASE DI INCORAGGIAMENTO

“Il concetto di karma in senso buddista viene spesso frainteso anche in oriente, dove ha una lunga storia ed è tuttora presente in numerose culture.
In passato questo principio è stato usato in modo negativo per far sì che i membri svantaggiati della società accettassero le condizioni di vita che si trovavano ad affrontare. Secondo questa interpretazione “rivolta al passato” loro stessi ne erano stati gli artefici, e la sofferenza presente non era che la conseguenza di azioni negative che avevano posto nel passato.

Così, giudicandosi riprovevoli e colpevoli della propria situazione, molti venivano presi da un senso di impotenza. Questa però è una distorsione del significato buddista di karma. Accettare l’idea del karma non significa vivere oppressi dalla colpa e con l’incertezza di non conoscere le cause passate della propria infelicità, ma al contrario significa avere fiducia che il destino è nelle nostre mani e che abbiamo il potere di trasformarlo al meglio in ogni momento.”

Tratto dal sito Sgi Italia

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