scaldatelli lucani

Scaldatelli lucani

Facciamo assieme i scaldatelli Lucani,
ricetta di nonna Enrica nata a Lavello in provincia di Potenza.

Gli scandatelli sono direi i cugini dei taralli Pugliesi, la differenza sta nella loro forma.

DIFFICOLTA’     facilissima
QUANTITA’        circa 20 scaldatelli
GLUTINE                si
LATTICINI              no
VEGETARIANO     si

Ingredienti

500 g farina di grano tenero
100 g vino bianco
65 g olio extra vergine d’oliva
4 g lievito di birra
1 o 2 cucchiaini sale fino
1 cucchiaio semi di finocchio
150 ml acqua tiepida

Preparazione scaldatelli

1) Sciogliamo 4 g di lievito di birra in 100 g di vino bianco.
Setacciamo 500 g di farina di grano tenero, formiamo una buchetta e uniamo il vino e lievito.
Aggiungiamo circa 150 ml di acqua tiepida che non vuol dire calda altrimenti rischiamo di buttar via l’impasto, aggiungiamo poco per volta .

2) Ed ora è venuto il momento di unire l’ingrediente speciale di questa semplice ricetta: l’olio che deve essere di ottima qualità.
Mettiamo nell’impasto uno o due  cucchiaini di sale a secondo se vi piacciono poco salati o saporiti.
Aggiungiamo circa un cucchiaio colmo di semi di finocchio.

Lavoriamo l’impasto nella bacinella e continuiamo ad aggiungere l’acqua se ci sembra troppo asciutto dopodiché passiamo a lavorare sul piano di lavoro sino a ottenere un impasto liscio.

150 ml di acqua è una quantità non precisa perché ogni farina assorbe in maniera diversa i liquidi, ecco perché è meglio aggiungerla poco per volta, con cautela.
Se esageriamo con l’acqua l’impasto risulterà troppo molle e poco lavorabile.

3) Dopo aver lavorato la farina per circa 10 minuti si è sviluppato il glutine, nel cercare di fare un piccolo filoncino  la pasta non si distenderà, tornerà indietro come un elastico.
Ok niente paura basta lasciare riposare l’impasto per 30 minuti coperto da una pellicola.
Dopo 30 minuti l’impasto si è rilassato e possiamo formare dei filoncini della lunghezza di circa 18 cm e spessi 1 cm

Prima cottura in acqua bollente

1) Tuffiamo gli scaldatelli in acqua bollente salata, poco alla volta 4/5 pezzi a secondo della capienza della pentola che abbiamo utilizzato.

Appena gli scaldatelli emergono vanno immersi  in una bacinella con acqua fredda.
Ed infine fatti scolare qualche minuto, questo passaggio è importante per togliere l’eccesso d’acqua.
Ed infine vanno messi sopra un vassoio coperto da un canovaccio e fatti asciugare tutta la notte, nonna Enrica consiglia anche dopo qualche ora di girarli sotto-sopra.

Vi consiglio di andare a vedere anche quest’altra mia ricetta,
i crackers alla curcuma CLICCA QUI

In forno

1) Inforniamo a 180° per circa 25 minuti, i miei erano croccanti e senza umidità dopo 35 minuti.
Fate una prova, ma non fate come me che per provare ne ho mangiati tutta una serie da quanto erano buoni! 


Cosa possiamo fare individualmente affinché vengano rispettati i diritti di tutte le persone che lavorano?

 Occhio al prezzo È certo che i prodotti con prezzi sottocosto, sia alimentari sia di consumo – pensiamo ad esempio alla raccolta dei pomodori o alle grandi catene di abbigliamento low cost – hanno alle spalle una filiera di lavoro sottopagato. Come consumatori e consumatrici responsabili possiamo scegliere di acquistare solo prodotti con un prezzo equo.
Facciamoci sentire (o Il potere del boicottaggio) Sono tante le campagne che promuovono azioni contro aziende che sfruttano il lavoro, è importante sostenerle e diffonderle, perché la ricaduta sui consumi è il miglior dissuasore di sempre.
Scegliamo i nostri marchi Tante aziende hanno una sana etica del lavoro. Possiamo acquistare prodotti nati su terre liberate dalla mafia, di aziende in via di fallimento riscattate dai propri dipendenti, di produttori che ridistribuiscono gli utili tra i lavoratori, imprese che tutelano e sostengono il lavoro delle donne e la maternità, marchi equosolidali che garantiscono il giusto margine ai produttori… Per fortuna la scelta è davvero ampia!

tratto da S.G.I   https://buddismoesocieta.org/article/le-nostre-scelte-fanno-la-differenza/

 

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