torta della mia nonna

Torta della mia nonna

La ricetta di questa torta alla ricotta è di mia nonna Elena, classe 1908.

Lei la faceva con lo strutto, certo al giorno d’oggi è un po’ impensabile utilizzare certi ingredienti così grassi soprattutto se si è attenti alla dieta e al benessere del proprio fisico.

Ho fatto qualche modifica e per questo dolce ho utilizzato solo olio di girasole e pochissimi zuccheri e inoltre nella ricetta svelerò un segreto per ottenere un ripieno cremoso, ci vorrà un ingrediente speciale che non tutti conoscono.
Il risultato è una torta buonissima ma leggera.

DIFFICOLTA’   facilissima  PORZIONI  8 fette di torta della mia nonna
GLUTINE               si
LATTICINI             si
VEGETARIANO    si

Ingredienti torta della mia nonna

1 uovo + 1 tuorlo
50 g zucchero integrale

30 g olio di girasole spremuto a freddo
20 g succo di limone
190 g farina tipo zero o semi integrale o integrale
1 bustina vanilina
6 g lievito per dolci

Per il ripieno

500 g ricotta vaccina
150 g yogurt greco zero grassi
1 albume
8 g cremor tartaro
1 bustina vanilina
la buccia di un limone bio
2 cucchiai zucchero integrale

Preparazione torta della mia nonna

1) Iniziamo a preparare il ripieno. Grattugiamo la buccia di un limone bio.
Uniamo 500 g di ricotta vaccina.

2) Uniamo anche 150 g di yogurt greco con zero grassi che renderà la torta ancora più soffice.
Attenzione aggiungiamo nel ripieno solo 2 cucchiai di zucchero integrale che ha un indice glicemico e insulinico più basso ed è una varietà che subisce pochissime lavorazioni per questo ha molti principi nutritivi che invece vengono persi nella raffinazione dello zucchero bianco.

3) Ed ecco il segreto per ottenere un ripieno morbido e scioglievole in bocca ma strutturato cioè al taglio non sbrodolerà, basta montare a neve 8g di cremor tartaro con 1 albume.
L’albume montato a neve con il cremor tartaro sarò bello soffice ma compatto.
Aggiungiamo l’albume al ripieno di ricotta e amalgamiamo con movimenti lenti dal basso verso l’alto.

Questo è un passaggio fondamentale per ottenere un ripieno cremoso e soffice.

4) Prepariamo l’impasto con 30 g di olio di girasole possibilmente spremuto a freddo, 20 g di succo di limone,  50 g  di zucchero integrale, una vanilina e un pizzico di sale e amalgamiamo con una frusta.
5) Di seguito aggiungiamo le uova e una volta incorporate, la farina e il lievito setacciati.
Setacciare le polveri è importantissimo per sciogliere i grumi e inglobare l’aria che rende soffici i lievitati.

6) Foderiamo una teglia del diametro di 20 cm, vi consiglio se tendete a ingrassare di fare sempre delle torte dal diametro piccolo e di assaggiare una fetta di dolce a settimana, ecco un’altra mia ricetta, torta light senza zuccheri aggiunti ma ugualmente dolce grazie alle banane CLICCA QUI 

 

Ultimi passaggi torta della mia nonna…

1) Preleviamo 1/4 dell’impasto, mettiamolo dentro una pellicola e congeliamolo.
Stendiamo l’impasto dentro nella teglia con le mani infarinate, schiacciamolo uniformemente e creiamo un bordo alto circa 3 o 4 cm.
Riempiamo con il ripieno di ricotta e livelliamo.

2) Grattugiamo l’impasto  congelato con una mandolina
( quella per grattugiare le carote a mano 😜 )
e copriamo tutta la ricotta con delle grosse briciolone.

Quando ho fatto questa torta faceva molto caldo, in questo caso cerchiamo di essere veloci perché l’impasto tenderà a diventare molle, io all’ultimo ho spolverato l’impasto e la mandolina con poca farina per non far appiccicare le briciole.
Cuociamo  in forno statico a 180° per 45 minuti o finché la superficie risulta color nocciola.

Come sono riuscita a dimagrire

Sono Laura, chef da 23 anni e sono over over 50…con la menopausa ho cominciato a prendere peso.
Faccio questo mestiere perché mi piace e sono appassionata della buona cucina, il cibo ha per me un fascino straordinario, per esempio da ragazza al mazzo di fiori che mi portava il mio fidanzato preferivo sempre l’invito a cena.
Vivere senza gli ingredienti che mi piacciono (praticamente tutti) pensavo sarebbe stato impensabile per me eppure ad un certo punto mi sono resa conto che dovevo arginare in qualche modo l’aumento di peso costante negli anni.

Volevo dimagrire 5 chili…

Che sembrano pochissimi ma per me difficilissimo da perdere inoltre sono di bassa statura e me li sentivo pesare su di me come macigni tutti concentrati sull’addome.
Ho provato qualche dieta fai da te su internet senza benefici e senza capire bene cosa era giusto o sbagliato.
Chi consigliava i carboidrati, chi invece li sconsigliava drasticamente, chi suggeriva il consumo delle sole proteine e tutto il contrario di tutto e così via…

Ho provato una nutrizionista e dopo 2 mesi mi sono stancata di pesare ogni cosa, mi sentivo di pessimo umore e sempre affamata.
Avevo capito bene che le diete drastiche non funzionavano, ma avevo capito anche che una dieta per funzionare doveva partire dalla propria testa, doveva partire da una decisione profonda di cambiare.
Così ho cominciato a fare una cosa che mi ha cambiato la vita.
Sono ripartita da  accorgimenti preziosi, uno in particolar modo…

Cremor tartaro

Il cremor tartaro non è solo un agente lievitante ma anche un agente stabilizzante  difatti, può essere utilizzato per stabilizzare la panna montata, così da assicurarsi un’ottima tenuta di volume.
Può inoltre essere usato per aumentare il volume degli albumi montati, che diventeranno anche maggiormente resistenti al calore.
Inoltre  può essere usato come antiagglomerante e come addensante cioè da struttura agli impasti troppo molli come ad esempio a base di yogurt.


FRASE DI INCORAGGIAMENTO

Eroiche persone comuni che superano ogni ostacolo.

Nel Buddismo ” coraggio” non significa solo agire con audacia ma include il significato di sviluppare la saggezza di ” percepire il vero aspetto della realta” e trionfare sulle avversita’. Nella vita possiamo incontrare una serie infinita di sfide impreviste e spaventose difficolta’, come problemi economici o di relazioni, malattie, incidenti e persino la morte. Le tempeste del karma possono farci precipitare nella disperazione, ma aprendo gli occhi della fede e ” percependo il vero aspetto della realta’ ” capiamo che abbiamo innato lo stato vitale indistruttibile della Buddita’ e che, recitando Nam – myoho – renge – kyo,’ possiamo superare ogni difficolta’ e raggiungere una condizione di autentica felicita’ e soddisfazione.

Per questo nella Soka Gakkai vediamo tante storie di rivoluzione umana nelle quali i membri affrontano di petto ogni sorta di dolorose e difficili realta’.

La nostra organizzazione brilla della luce di innumerevoli eroiche persone comuni che hanno affrontato con coraggio le sfide e gli ostacoli della vita senza autocompatimenti, paura o esitazione, recitando Daimoku e lottando duramente per realizzare la vittoria. In tutto il mondo i campioni e le campionesse della trasformazione del karma – campioni e campionesse di fortuna e benefici – stanno lavorando attivamente per kosen – rufu esprimendo il loro potenziale unico in accordo con il principio buddista del ” ciliegio, susino, pesco e prugno selvatico” ( cfr. Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 124, 47).

Ogni essere umano e’ un nobile e coraggioso Bodhisattva della Terra che ha deciso di battersi nella lotta condivisa di maestro e discepolo.

Buddismo e Società n 193

Sgi Italia

 

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