torta salata agli aspargi

Torta salata agli asparagi

Gli asparagi sono un regalo della primavera e allora approfittiamone per fare una sfiziosa torta salata con o senza prosciutto crudo.

DIFFICOLTA’    facile  PORZIONI   per 4 persone
VEGETARIANO  ni 

LATTICINI  si

GLUTINE    si

Ingredienti per la torta agli asparagi
La pasta

150 g farina 0
150 g semola di grano duro
40 g olio evo
1/2 mazzetto erba cipollina (circa 10 g)
1/2 cucchiaino di sale

Per il ripieno

500 g di asparagi freschi e possibilmente sottili
200 g panna fresca
80 g formaggio parmigiano
1 uovo + 2 tuorli
80 g prosciutto crudo o circa 9 fette

2 foglie di alloro
1 spicchio d’aglio

 

Prepariamo la torta agli asparagi
La pasta

1) Riduciamo  l’erba cipollina con una forbice e frulliamola finemente con 40 g di olio.
2) Setacciamo assieme le farine che serve oltre a togliere i grumi, a incorporare l’aria che renderà più soffice l’impasto.
3) Uniamo alle farine, il frullato di erba cipollina, mezzo cucchiaino di sale e 120 ml di acqua fredda.
Amalgamiamo tutti gli ingredienti nel contenitore poi passiamo a lavorare sul piano di lavoro.

Piccolo segreto
Ogni farina assorbe in maniera diversa l’acqua, quindi atteniamoci sempre alla quantità della ricetta ma non stupiamoci se qualche volta dobbiamo aggiungere qualche cucchiaio d’acqua se l’impasto risulta troppo asciutto o qualche cucchiaio di farina se dovesse risultare troppo molle.

4) Lavoriamo l’impasto con le mani finché risulterà omogeneo e vellutato dopodiché mettiamo in una bacinella coperta dalla pellicola in frigorifero per 30 minuti.

Altro piccolo segreto
Gli impasti di farina che sono stati bagnati con dei liquidi e lavorati a mano o con una impastatrice hanno bisogno di riposare in frigorifero perché hanno sviluppato il glutine.
Il glutine è elastico, quindi instabile, si allunga ma si ritira allo stesso modo, se dovessimo cuocere un impasto subito dopo averlo lavorato, con il calore si ritirerebbe diventando duro. 
Lasciandolo riposare in frigorifero si stabilizza e noi otterremo impasti dalla giusta consistenza.

Prepariamo il ripieno 

1) Tagliamo via l’ultima parte coriacea degli asparagi e peliamo il gambo di ognuno con un pela patate o un coltellino, peliamo dalla metà in giù per togliere le parti più dure.
2) Prepariamo la cottura a vapore. In una pentola mettiamo 2 foglie di alloro e uno spicchio d’aglio, aggiungiamo l’acqua e inseriamo il cestello e portiamo a bollore.
3) Cuociamo gli asparagi per 8 minuti  con il coperchio.

4) Sbattiamo un uovo, due tuorli con mezzo cucchiaino di sale, aggiungiamo il formaggio, la panna fresca e amalgamiamo.

Prepariamo la torta salata agli asparagi

1) Riprendiamo la pasta dal frigorifero e tiriamola con un mattarello a una sfoglia sottile. Deve essere della stessa dimensione del nostro stampo, io ne ho utilizzato uno rettangolare, stretto e lungo ma va benissimo quello classico rotondo per fare le crostate.
2) Arrotoliamo la sfoglia sul mattarello e srotoliamola sullo stampo.
3) Punzecchiamo il fondo della pasta con una forchetta, questo eviterà che si gonfi durante la cottura.
Riempiamo lo stampo con il ripieno.

 

4) Avvolgiamo solo la metà degli asparagi con il prosciutto crudo solo se non siamo vegetariani 😜
Disponiamo sopra il ripieno gli asparagi senza prosciutto e sopra quelli con il prosciutto.
5) Cuociamo a 180° C per 20/25 minuti. Lasciamo leggermente intiepidire prima di servire.
La torta salata agli asparagi è pronta e possiamo gustarla o a piccoli tranci per un aperitivo o un antipasto magari accompagnata da della insalatina, oppure come piatto unico.

Quale vino scegliere

Io vi consiglio un vino bianco fresco, come un Pinot grigio dell’Alto Adige o un prosecco Valdobbiadene o un Arneis delle Langhe.
Clicca qui per il Arneis

 

Se sei interessato a una torta salata vegetariana come patate e coste clicca qui 


FRASE DI INCORAGGIAMENTO

Nella prospettiva buddista la specie umana non è la dominatrice del Pianeta e di tutte le altre forme di vita senziente o insenziente. L’universo è un’unica entità vivente dove ogni singola forma di vita, l’ambiente che la contiene e tutti gli altri fenomeni sono collegati da una rete di relazioni interdipendenti (in giapponese: engi) che servono a sostenerla.

 

Quando l’universo interiore si armonizza con tutto il resto, la sua energia vitale si trasforma creativamente in compassione e saggezza. Ma quando l’universo interiore umano perde il suo ritmo essenziale, quella stessa energia diventa negativa, prendendo forme distruttive che trasformano la vita interiore in un deserto.
La desertificazione dell’ambiente naturale e sociale corrisponde esattamente a quella spirituale di ogni singolo essere umano.

 

L’ambiente interiore guidato dall’egoismo si manifesterà inevitabilmente nella dominazione, deprivazione e distruzione dell’ambiente esterno. A completare il ciclo, un ambiente esterno impoverito e desolato rompe il ritmo della vita interiore dando così ulteriore spazio all’egoismo e all’ avidità.

 

Dal momento che il sistema ecologico del Pianeta, le relazioni sociali e la vita interiore dell’individuo sono mutuamente connesse, il potere armonizzante della compassione e della saggezza possono realizzare una trasformazione che diventa la base per la soluzione dei complessi problemi globali. Natura, società umana e universo interiore sono tutti intimamente interconnessi, e la forza vitale degli esseri umani è sempre l’asse principale per la loro trasformazione. Partendo da questo punto di vista, il percorso buddista di ogni praticante dell’IBISG si sviluppa in un processo continuo di autoriforma personale e in una costante tensione verso la creazione di legami di valore con altri esseri umani e con il proprio ambiente.

www.sgi-italia.org

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